L’eccellenza del lusso italiano trova una nuova casa nel cuore della città con l’apertura del Palazzo FENDI Milano, un luogo che ridefinisce l’esperienza del retail di alta gamma fondendo arte, design e savoir-faire artigianale. Situato all’incrocio tra Via Montenapoleone e Corso Matteotti, il nuovo edificio – una maestosa costruzione razionalista firmata da Emilio Lancia negli anni Trenta – si estende su 910 metri quadrati distribuiti su quattro piani, e diventa il nuovo epicentro dell’universo FENDI.
Un palazzo che racconta la storia e il futuro del lusso
La facciata monumentale del Palazzo FENDI Milano conserva il fascino originario dell’architettura razionalista milanese, impreziosita oggi da dettagli barocchi reinterpretati, come le maniglie organiche ispirate a Roma, omaggio alle radici della Maison. L’interno, curato dal Dipartimento di Architettura FENDI, combina curve morbide, texture sofisticate e materiali nobili – dal marmo Travertino al legno di noce – creando un equilibrio armonico tra l’eredità milanese e l’estetica romana.
Ogni piano del palazzo diventa un racconto visivo: dal piano terra dedicato agli accessori donna, dove sculture contemporanee dialogano con colonne in travertino e pareti in Calce Romana, al primo piano che ospita le collezioni uomo e bambino, fino al secondo piano, regno della Couture e dell’Alta Gioielleria, dove linee sinuose e materiali preziosi evocano la classicità e la modernità tipiche di FENDI.
Il terzo piano, invece, è il cuore pulsante del progetto: l’Atelier FENDI, un luogo dove l’artigianato incontra la performance. Qui i visitatori possono osservare da vicino gli artigiani al lavoro su creazioni uniche, testimoniando la maestria che da un secolo definisce il savoir-faire italiano.









Rock the Craft: l’artigianato che diventa arte contemporanea
L’apertura del nuovo Palazzo FENDI Milano segna anche il debutto di “Rock the Craft”, un progetto visionario che unisce Arte, Artigiani e Artisti in un dialogo inedito tra tradizione e sperimentazione. Protagonista dell’iniziativa è l’artista Edoardo Piermattei, che collabora con gli artigiani FENDI in una live working exhibition ospitata proprio nell’Atelier al terzo piano.
Piermattei, noto per la sua ricerca sulle stratificazioni pittoriche e architettoniche, utilizza la tecnica sac à poche – un gesto manuale e decorativo mutuato dalla pasticceria barocca – per trasformare il cemento in superfici morbide e vibranti. Da questa contaminazione nasce un’opera esclusiva, reinterpretata dagli artigiani della Maison attraverso l’intarsio su pelle e pelliccia, espressione tangibile della filosofia “Rock the Craft”: rompere i confini tra arte e artigianato, portando la tradizione nel futuro.
L’iniziativa include anche una borsa Peekaboo unica, personalizzata da Piermattei, che entra a far parte della serie Peekaboo Artists. In linea con la visione sostenibile della Maison, i materiali di scarto delle collezioni precedenti vengono riutilizzati per creare una serie limitata di borse Made-To-Order, ognuna ispirata all’opera dell’artista.



Un nuovo capitolo per la cultura del lusso italiano
Con il Palazzo FENDI Milano, la Maison romana riafferma il suo ruolo di ambasciatrice dell’artigianato italiano, intrecciando arte, moda e architettura in un dialogo che supera le convenzioni del lusso. Ogni ambiente del palazzo è pensato come un percorso estetico e sensoriale, dove le creazioni FENDI convivono con opere di artisti contemporanei provenienti da gallerie e fondazioni come Officine Saffi, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Mazzoleni e Secci.
Questo nuovo spazio rappresenta un manifesto: l’eleganza non è solo forma, ma cultura, memoria e innovazione. E Milano, capitale del design, diventa così il teatro di una nuova rinascita dell’artigianato d’autore, in cui la tradizione si fa contemporanea e il lusso si trasforma in linguaggio universale.

